Mobilità 2023/2024

Varata con atto unilaterale l’ordinanza sulla mobilità 23/24.
La Gilda insegnanti e gli altri sindacati non firmano.

Un atto unilaterale altro non è che un “Negozio giuridico” che non richiede una pluralità di parti per la sua costituzione ma che – come sottolinea l’enciclopedia Treccani  “si perfeziona grazie alla dichiarazione di volontà di una sola parte”. 

È ciò che è avvenuto per la trattativa – iniziata lo scorso ottobre 2022 – tra i burocrati del Ministero dell’istruzione e del merito e le parti sindacali.

In pratica restano tutti i vincoli e, ovviamente, i sindacati (questa volta compreso la Cisl scuola, che un anno fa era stata l’unica sigla a firmare il contratto mobilità) non hanno firmato.

I vincoli sui quali il ministero non ha inteso retrocedere riguardano coloro che hanno ottenuto trasferimento lo scorso anno nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza.

L’Amministrazione ha concesso solo un’apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico in corso (2022/23) le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36/2022, saranno convalidate solo in caso di un chiarimento legislativo. Un chiarimento legislativo che in molti dubitano possa  arrivare.

In buona sostanza ciò che doveva essere un confronto, un dialogo tra le parti, si è concluso con quello che potremmo riassumere con un vecchio refrain: “o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”. 

Con buona pace di tutti coloro, deputati e senatori della maggioranza, che avrebbero voluto abolire i vincoli di permanenza che, ricordiamolo, poco o nulla hanno a che fare con la continuità che, col fatto che i docenti alle classi vengono assegnati dai dirigenti scolastici, spesso non è garantita neanche quando i docenti restano immobilizzati.

“Grazie al pressing delle organizzazioni sindacali, che avevano chiesto un allungamento delle scadenze per la presentazione delle domande” come nota la professoressa Antonietta Toraldo vice coordinatrice nazionale della Gilda insegnanti che ha partecipato a tutte le riunioni, “per i docenti è stata fissata la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori”. Con discriminazione tra docenti che dovranno sbrigarsi in 15 giorni e gli educatori che di giorni per fare la domanda di trasferimento ne avranno 20!

Restano i vincoli

Per le consulenze in sede chiamare il 3478253666 o inviare una mail a Crotone@gilda-unams.it